Valle d’Itria – Paolo Ciaberta

L’Olympus Ambassador Paolo Ciaberta ci delizia con i suoi ultimi scatti in Valle d’Itria. In sella alla sua bici con la fidata Olympus Pen F, Paolo ha potuto fotografare e raccontare il suo viaggio da Matera a Lecce.

Questa serie di scatti si riferiscono a un viaggio in bici da Matera a Lecce attraverso la Valle d’Itria e l’Arneo. Sono luoghi perfetti per la fotografia, il bianco di Locorotondo e Alberobello, il blu intenso del cielo, il verde dei vigneti e delle colline della valle d’Itria contrastano con la terra rossa degli infiniti uliveti dell’Arneo rendendo l’intera area un’oasi di bellezze e peculiarità da scoprire.

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f/4,5 | 1,6 sec | ISO 200

Matera – Le foto notturne hanno un indiscutibile fascino, gli edifici illuminati contrastano con il buio del contesto creando immagini accattivanti. L’uso del cavalletto è d’obbligo e ci permette di tenere iso bassi, la Pen-F si comporta molto bene e l’immagine ha un basso livello di “rumore”.

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f/7.1 | 1/400 sec | ISO 200

Matera è la città da cui sono partito, il perfetto sfondo in una splendida giornata di sole. La città offre molti punti di osservazione e l’illuminazione cambia di continuo in base alla posizione del sole; il consiglio è scattare di primo mattino o al tramonto per evitare ombre troppo scure sulle abitazioni ma soprattutto per scongiurare l’effetto “foschia” dovuto al calore.

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f/10 | 1/320 sec | ISO 200

Quando viaggio da solo mi capita di fare autoscatti. Ne realizzo qualcuno poi scelgo il più naturale, ovviamente il diaframma va tenuto chiuso (non troppo, ma tra 8 e 10) per mantenere il fuoco sui diversi piani dell’immagine.

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f/11 | 1/1000 sec | ISO 200

I motivi per cui si decide di scattare una foto possono essere molti, in questa immagine mi ha colpito il bianco predominante della scena e l’ho evidenziato. Bisogna sempre stare attenti in casi come questi a non sovraesporre rischiando di perdere dettagli, il bianco riflette molto la luce e tende ad ingannare l’esposimetro della macchina ma qui la Pen-F si è comportata egregiamente e non ho dovuto neanche compensare l’esposizione.

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f/9 | 1/1600 sec | ISO 200

I controluce sono sempre affascinanti, per realizzarli è importante prendere l’esposizione sul cielo senza preoccuparsi del soggetto, in questo caso la chiesa, che ovviamente diventerà scuro ma è proprio l’effetto desiderato.

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f/20 | 50 sec | ISO 200

Per ottenere l’effetto “fantasma” sono necessari cavalletto e filtro ND. Aumentando il tempo di esposizione fino a decine di secondi tutto ciò che si muove appare strisciato, fino a scomparire del tutto esagerando con i tempi lunghi. Il filtro ND aiuta a togliere luce dall’obiettivo quando la luce è forte, il che permette tempi lunghi senza bruciare l’immagine.

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 f/11 | 1/500 sec | ISO 800

I tramonti sono sempre prede ambite dai fotografi, la luce calda rende le immagini avvolgenti e affascinanti. L’unico segreto per trovare la luce migliore è la pazienza di aspettare l’ora migliore.

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f/11 | 1/500 sec | ISO 800

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