Mat. 2019. Coscienza dell'uomo - Gian Paolo Barbieri l Tahiti Tattoos

Domenica 1 dicembre, viene inaugurata la mostra Tahiti Tattoos, curata da Maurizio Rebuzzini in collaborazione con la Fondazione Gian Paolo Barbieri e organizzata da Francesco Mazza (Cine Sud, di Catanzaro).

Si tratta di una selezione mirata dalla raccolta di fotografie che Gian Paolo Barbieri ha realizzato in Polinesia, nel 1989 e pubblicata da Fabbri Editore, nello stesso anno, e nel 1998 da Taschen Verlag. È un racconto dalla e sulla Polinesia e in particolare su Tahiti: terra che ha guidato l’autore ad entrare in contatto profondo con la popolazione locale, alla scoperta delle radici della tradizione secolare del tatuaggio ancestrale. Una cultura sulla pelle, visibile nei gesti dei tahitiani che vivono e rivivono memorie e antiche usanze, mentre sui loro corpi si rinnovano i segni magici tramandati dai padri: non solo prezioso ornamento, ma anche codice per avvicinare la divinità e simbolo di appartenenza.

Gian Paolo Barbieri, Tahiti Tattoos- Tahiti, 1989.jpg

Il fascino della civiltà indigena polinesiana, il suo sembrare esente da pregiudizi, ha sempre attratto e richiamato l’attenzione di qualificati artisti occidentali. Ai nostri giorni, anche Gian Paolo Barbieri ha risposto a questo appello, partendo dalla sua ammirazione per Paul Gauguin.

Inserita a pieno diritto in questo particolare cammino fotografico, Tahiti Tattoos è una delle più significative dimostrazioni dell’osservare, inviolabile motivo conduttore di Coscienza dell’Uomo: in ripetizione d’obbligo, rappresentazione del tatuaggio polinesiano, in racconto visivo che va dal disegno al decoro, fino a diventare segno che scolpisce la pelle e ricopre i corpi fino a vestirli. Ecco, dunque, che Gian Paolo Barbieri sottolinea la potenza del linguaggio del corpo e delle storie incise che indossa.

Gian Paolo Barbieri, Tahiti Tattoos- Abbraccio, 1989.jpg

Dai corpi plastici, nervosi, vibranti di tangibile energia, scaturisce una forza espressiva che porta l’osservatore a chiedersi cosa sia quella forza che emerge da una stretta di mano, da un corpo prestante e scolpito, da un torace di marmo che tra i propri segni custodisce una storia. È la storia di un popolo che l’autore ha rappresentato, cogliendo il suo aspetto più intimo e profondo, senza giudizio, sempre con rispetto e attenzione... le stesse prerogative che ha sempre riservato ai soggetti delle sue fotografie (di moda, di alta moda), che così diventano veri e propri racconti, testimonianze, reportage, occasioni per viaggiare nel Tempo e nello Spazio, per avvicinare Uomini e Culture.

Oggi, trent’anni dopo, queste immagini si presentano al pubblico integre nella propria intenzione e realizzazione, con un’immutata consapevole forza espressiva.

Gian Paolo Barbieri l Tahiti Tattoos  Inaugurazione: 1 dicembre ore 18:30 Palazzo Malvinni Malvezzi, via muro 50 (Piazza Duomo 14)- Matera Dal 2 al 31 dicembre l 10:30- 13:00 17:00- 20:00 Ingresso libero

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