In estate e in inverno, Klaus Wohlmann si reca in Lapponia, nell'estremo nord della Scandinavia. Lì è interessato soprattutto a una cosa: le renne.
Duemila chilometri, cinque giorni e innumerevoli renne selvatiche: questo riassume il viaggio in Lapponia che Klaus Wohlmann ha intrapreso nel giugno dello scorso anno. Ma "innumerevoli" non è proprio la parola giusta. Infatti, il Kalvmärkning, che si svolge ogni anno al solstizio d'estate nell'estremo nord della Scandinavia, consiste nel contare minuziosamente le apparentemente innumerevoli renne. E Klaus fotografa: Klaus Wohlmann ha voluto documentare questo spettacolo con la sua macchina fotografica.
![_DSC5649 Grande.jpeg _DSC5649 Grande.jpeg](http://images.ctfassets.net/3fgw3ex0nl0o/7yKrXzftGH3G4cgucnNVKd/f048afc615f1d920f9c8c564fffb9f71/_DSC5649_Grande.jpeg)
Solo nella Lapponia svedese ci sono circa 280.000 renne, un numero quasi 20 volte superiore a quello delle persone. Foreste sconfinate, laghi incontaminati e imponenti catene montuose definiscono il paesaggio di questa regione scarsamente popolata, spesso descritta come l'ultima vera natura selvaggia d'Europa.
![_DSC5798 Grande.jpeg _DSC5798 Grande.jpeg](http://images.ctfassets.net/3fgw3ex0nl0o/2dnrDRtyWEvutRetlYdF6g/29b74c91a9593dc91265a77b9ca9a1b4/_DSC5798_Grande.jpeg)
Klaus viene qui ogni anno nei mesi invernali come parte del suo itinerario di fotografia. Ora, però, è lì da solo per visitare i Sámi, il "popolo della palude" che possiede le renne. Ha un appuntamento con un amico la cui famiglia è indigena e che lo ha invitato a partecipare al Kalvmärkning.
![_DSC5918 Grande.jpeg _DSC5918 Grande.jpeg](http://images.ctfassets.net/3fgw3ex0nl0o/5JAxLma5EcMJx72ULZHYAV/41677a5998093ad243f2d3e97655cb23/_DSC5918_Grande.jpeg)
"Ci sono sempre diverse famiglie che radunano i loro animali per il conteggio con l'elicottero e la moto da cross durante le lunghe e luminose notti d'estate", racconta Klaus. Ha scattato le sue foto al crepuscolo, principalmente con il veloce teleobiettivo zoom 70-180 mm F/2,8 - e da una distanza rispettosa, perché quando la mandria si precipita selvaggiamente, il fotografo preferisce non trovarsi in mezzo.
![_DSC6210 Grande.jpeg _DSC6210 Grande.jpeg](http://images.ctfassets.net/3fgw3ex0nl0o/55J01VoArQmtb9zeYrQtaI/6bb3559599d15b1e7aab29b839dfd22a/_DSC6210_Grande.jpeg)
![_DSC7632 Grande.jpeg _DSC7632 Grande.jpeg](http://images.ctfassets.net/3fgw3ex0nl0o/6YvqEzm95zIq6K2z9gChez/9796eddf5028478e462e35279f61b5a0/_DSC7632_Grande.jpeg)