Il fotografo meteorologo Bastian Werner si concentra sul cielo stellato e si sorprende di quanto le galassie lontane possano essere catturate con gli obiettivi Tamron.
![2 Grande.jpeg 2 Grande.jpeg](http://images.ctfassets.net/3fgw3ex0nl0o/5SjQbfJ1921ymJggjhVlye/b119b16953607500a9f69b4701805d98/2_Grande.jpeg)
Nebulosa di Orione, Nebulosa Testa di Cavallo, Galassia di Andromeda: il solo suono di questi nomi testimonia il grande fascino che ci attira verso gli oggetti celesti lontani. Anch'io sono stato a lungo affascinato dal "cielo profondo". Realizzare una grande astrofoto da un pezzo di cielo nero era un sogno a lungo inseguito che ora ho realizzato con l'aiuto dei popolari obiettivi Tamron.
![4 Grande.jpeg 4 Grande.jpeg](http://images.ctfassets.net/3fgw3ex0nl0o/3KMwmtBVS4kAI0ZbyDhS3/e600321a6d1f54157e770d6d24f9062a/4_Grande.jpeg)
Naturalmente, le immagini dei mondi lontani non sono istantanee, ma richiedono lunghi tempi di esposizione e precise tecniche di stacking. La fotografia del cielo profondo non è possibile senza il tracciamento. Chiunque abbia mai fotografato le stelle sa che se i tempi di esposizione sono troppo lunghi, le stelle diventano dei trattini. Il motivo è la rotazione terrestre. Per evitare questo inconveniente, è necessario un sistema di inseguimento. Se volete saperne di più su come iniziare a fotografare il cielo profondo, vi consiglio il mio articolo sul blog Tamron (www.tamron.eu/de/magazin/blog/). Divertitevi a provare!
![5 Grande.jpeg 5 Grande.jpeg](http://images.ctfassets.net/3fgw3ex0nl0o/41XaZP9xuKQgHxGhYYLLO0/c0cbb90614f366da6fe1ced14cf95d17/5_Grande.jpeg)
Fonte: Tamron Magazine